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8 feb 2017 00:00
Approvati gli schemi di bilancio 2016
Il CDA ha approvato gli schemi di bilancio preliminari in corso di revisione contabile per l’esercizio 2016.

Principali punti:

  • Utile netto combined con Magellan1 pari a Euro 88 mln, rettificato2 per costi straordinari di 11 mln di Euro
  • ROTE combined con Magellan1 e rettificato2 al 37%
  • Proposta di distribuzione di dividendi per 72 mln di Euro, +5% rispetto al 2015, grazie all’elevata generazione di capitale
  • Coefficiente CET1 al 16,7%3 , dopo la distribuzione del dividendo e l’acquisizione per cassa di Magellan
  • Elevata qualità del credito: sofferenze nette/crediti netti allo 0,5%, incluso Magellan, costo del rischio allo 0,10%
  • Margine di Intermediazione combined1 e rettificato5 di 175 mln di Euro, +24% a/a; cost/income ratio combined1 e rettificato6 al 32%

Milano, 8 febbraio 2017 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Farmafactoring (BFF), l’operatore specializzato nella gestione e smobilizzo pro-soluto dei crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni in Europa, ha approvato gli schemi di bilancio consolidati preliminari per l’anno 2016, che includono per la prima volta Magellan, dopo l’acquisizione di maggio 2016. Magellan è leader nel mercato dei servizi finanziari rivolti al settore sanitario e alla Pubblica Amministrazione in Polonia, ed opera anche in Slovacchia e Repubblica Ceca.

Nel 2016 il Gruppo ha mostrato una crescita del margine di intermediazione1,2 del 24%, grazie ad un modello di business solido, ad un’ulteriore ottimizzazione del costo del funding, oltre ad un’efficiente struttura dei costi (cost/income ratio del 32%1,2) ed a rischio di credito a livelli contenuti (costo del rischio allo 0,10%).

“Nel 2016 abbiamo consolidato il nostro posizionamento competitivo come operatore pan-europeo, grazie all’integrazione di Magellan nel Gruppo BFF. I coefficienti patrimoniali rimangono elevati, anche dopo l’acquisizione per cassa di Magellan e la proposta di dividendo, uniti a livelli di rischio di credito prossimi allo zero. Questi fattori, insieme alla visibilità dei ricavi futuri ed alle sinergie ancora da cogliere, ci consentono di guardare positivamente al futuro” - commenta Massimiliano Belingheri, Amministratore delegato di BFF.”

Principali voci economico-finanziarie e patrimoniali consolidate (BFF e Magellan combined):

Si evidenzia che le grandezze di stato patrimoniale al 31/12/2016 recepiscono il consolidamento del 100% di Magellan nel perimetro del gruppo. I dati di conto economico contabili recepiscono il contributo di Magellan a partire dall’1 giugno, data in cui l’acquisizione è stata finalizzata, mentre i dati combined includono i risultati di Magellan già a partire dall’ 1/1/2016.

I crediti verso clientela alla fine dell’esercizio 2016 ammontano a 2.499 milioni di Euro, rispetto ai 1.962 milioni di fine 2015 (esclusa Magellan), e in crescita dell’8% rispetto al 30 giugno 2016, che includeva Magellan. L’Italia rimane il mercato di riferimento per il gruppo con il 75% del totale dei crediti (89% a fine 2015), mentre i mercati esteri (Spagna, Portogallo e CEE) rappresentano un quarto dei crediti. I crediti relativi a Magellan ammontano a 447 milioni di Euro, in crescita dell’8% rispetto a fine 2015, e rappresentano il 18% del totale.

Nel 2016 il Gruppo ha continuato la diversificazione delle fonti di finanziamento. Il funding totale è pari a 3.152 milioni di Euro a fine esercizio. I conti deposito online hanno raggiunto 817 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (+95% rispetto ai 418 milioni di fine 2015). A giugno è stata emessa un’obbligazione senior per 150 milioni di Euro con scadenza giugno 2021.

Il costo medio del funding ha registrato un’ulteriore riduzione rispetto al 2015: il dato combined che include Magellan è passato dal 2,6% del 2015 al 2,1% nel secondo semestre 20164 , includendo il costo del finanziamento dell’acquisizione di Magellan in PLN. Nel 2016 il gruppo ha avviato il processo di rifinanziamento di Magellan, che continuerà anche nel 2017 generando importanti sinergie.

Il Margine di Intermediazione combined1 e rettificato5 nel 2016 ammonta a 175 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto ai 142 milioni di BFF senza Magellan nel 2015. Anche dopo l’acquisizione di Magellan, la struttura operativa rimane altamente efficiente nonostante gli investimenti effettuati nel 2016, con il cost/income ratio combined1 e rettificato6 escludendo i costi straordinari che si attesta al 32% rispetto al 30% del 2015. La maggiore incidenza dei costi è legata principalmente all’aumento del costo del personale - 409 dipendenti a livello di gruppo (di cui 225 solo di BFF) a fine 2016 rispetto ai 188 dipendenti della sola BFF a fine 2015 - e a maggiori accantonamenti relativi al sistema incentivante dovuti al raggiungimento di risultati più elevati del budget, insieme alle maggiori spese amministrative per supportare la crescita del business e la struttura del gruppo. 

L’utile netto combined con Magellan1 e rettificato2 si attesa a 88 milioni di Euro, escludendo costi non ricorrenti per 11 milioni di Euro al netto delle tasse, dovuti al contributo straordinario al Fondo di Risoluzione (1,5 milioni di Euro netti), ai costi per la preparazione di una possibile quotazione in Borsa7 (2,4 milioni di Euro netti) e all’acquisizione di Magellan (7,6 milioni di Euro netti).

L’utile netto combined1 e rettificato2 è in netta crescita (+22%) rispetto all’utile netto rettificato di 72 milioni di Euro del 2015, che escludeva Magellan. L’utile netto contabile 2016 (che include Magellan solo dall’1 giugno) ammonta a 72 milioni di Euro.

Nel 2016 Magellan ha riportato un utile netto rettificato per i costi straordinari pari a 9,6 milioni di Euro, con un’incidenza dell’11% sull’utile netto combined1 e rettificato2 di gruppo.

Il ROTE combined con Magellan1 e rettificato2 raggiunge il 37% nel 2016 rispetto al 28% nel 2015 (escludendo Magellan), confermando come la strategia di espansione internazionale abbia contribuito a migliorare la già elevata redditività del Gruppo.

In linea con la politica dei dividendi di Gruppo, il Consiglio di Amministrazione propone la distribuzione di un dividendo di 72 milioni di Euro, pari all’utile netto contabile consolidato, equivalente ad un payout del 100% rispetto all’utile netto.

Il Gruppo mantiene elevati coefficienti patrimoniali anche dopo l’acquisizione per cassa di Magellan e la proposta di distribuzione di dividendi per 72 milioni di Euro, con un CET1 ratio del 16,7% e un Total Capital ratio del 16,7% calcolato sul perimetro del Gruppo bancario (ex TUB – Testo Unico Bancario). Considerando il perimetro del Gruppo CRR, comprendente la controllante BFF Luxembourg, il CET1 Ratio è pari al 16,4% e il Total Capital ratio è pari al 16,6%.

Il Gruppo conferma di avere un’ottima qualità del credito, con un rapporto sofferenze nette/crediti netti pari allo 0,5% a fine 2016, in leggero incremento rispetto allo 0,13% del 2015 dovuto all’ingresso di Magellan nel gruppo e all’espansione nel segmento dell’acquisto di crediti nei confronti di enti territoriali italiani. 

Fatti rilevanti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio 2016

Il 13 gennaio 2017 l’agenzia di rating DBRS –l’ECAI di riferimento per il Gruppo– ha ridotto il rating sulla solvibilità dello Stato italiano a BBB (high) con outlook stabile. Il Gruppo stima che tale evento avrà un impatto negativo sui coefficienti patrimoniali del Gruppo di circa 360 punti base pro-forma sul capitale al 31/12/2016, con effetto a partire dal 31/3/2017. Il Gruppo prevede di controbilanciare questo effetto con capitale generato organicamente ed altre misure.

Attualmente il Gruppo è in attesa di ricevere dalla Banca d’Italia i coefficienti patrimoniali legati allo SREP del 2016.

Si evidenzia inoltre che l’operazione di fusione di Mediona spółka z ograniczoną odpowiedzialnością con Magellan S.A., chiusa il 16 dicembre 2016, potrebbe successivamente evidenziare un beneficio fiscale per Magellan che potrebbe essere incluso nei risultati finanziari del Gruppo, a seguito dell’approvazione delle autorità fiscali polacche.