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31 mar 2020 01:33
BFF Banking Group conferma la politica dei dividendi e si adegua alle indicazioni regolamentari, differendo il pagamento del Monte Dividendi Atteso 2019

Milano, 30 marzo 2020 – BFF Banking Group comunica che, in riferimento alla raccomandazione della Banca Centrale Europea (BCE) e della Banca d’Italia (indirizzata a tutte le banche italiane) di non distribuire e di non assumere alcun impegno irrevocabile per il pagamento dei dividendi per gli esercizi 2019 e 2020, il Consiglio di Amministrazione di Banca Farmafactoring S.p.A. (“BFF” o la “Banca”) ha deliberato di adeguarsi alle suddette indicazioni, confermando la politica dei dividendi di Gruppo, e rendendo il pagamento del Monte Dividendi Atteso 2019 (pari a Euro 70,9 mln) condizionato al superamento dell’emergenza da COVID-19, e, comunque, non esperibile in data anteriore al 1° ottobre 2020.

Viene confermata, pertanto, la volontà di procedere con la proposta di distribuzione del dividendo sull’utile netto individuale 2019 e di mantenere, compatibilmente con il rispetto delle condizioni indicate dal regolatore bancario, gli impegni già assunti in relazione all’acconto dividendo 2020, al fine di distribuire il Monte Dividendo Atteso, come annunciato in occasione dei risultati finanziari 2019, per un ammontare complessivo pari a Euro 70,9 mln.

Grazie alla solidità della situazione patrimoniale della Banca – protetta dalla politica di dividendi adottata dalla stessa, che prevede la distribuzione della porzione di utile netto non necessaria a mantenere la soglia minima del 15% di Total Capital ratio (ampiamente superiore al requisito minimo regolamentare) – al basso profilo di rischio e alla resilienza dimostrata dal modello di business, capace di generare elevato valore per i propri azionisti anche in tempi di crisi, BFF è fiduciosa di poter dare esecuzione alla distribuzione del Monte Dividendo Atteso, in assenza di ulteriori interventi normativi, non appena ricorreranno le condizioni, e in accordo con quanto indicato dalle autorità di vigilanza.

In particolare, la BCE ha specificato che le banche possono adeguarsi alla raccomandazione secondo due modalità[1]:

  1. confermando la proposta di distribuzione del dividendo, ma subordinando il pagamento effettivo a una nuova valutazione del Consiglio di Amministrazione, successiva al superamento delle incertezze connesse all’emergenza da COVID-19 e, in ogni caso, non prima del 1° ottobre 2020. In tal caso, l’importo della distribuzione (sospesa) non può essere computato a capitale ai fini regolamentari (“Opzione 1”);
  2. proponendo una modifica alla propria politica dei dividendi, impegnandosi a non distribuire dividendi sull’utile netto 2019 (salvo possibile distribuzione di riserve, una volta che siano superate le incertezze connesse all’emergenza da COVID-19 e, in ogni caso, non prima del 1° ottobre 2020). In tal caso, l’utile di esercizio 2019 non distribuito è computabile a capitale ai fini regolamentari (“Opzione 2”).

Allo scopo di mantenere invariata la politica di dividendi e di conservare la possibilità di distribuire il Monte Dividendi Atteso 2019 per complessivi Euro 70,9 mln (come da comunicato stampa pubblicato in occasione dell’approvazione dei risultati finanziari consolidati 2019), il Consiglio di Amministrazione di BFF ha deliberato in data odierna:

  • di adeguarsi alla raccomandazione adottando l’Opzione 1 indicata dalla BCE, ossia non modificando la politica dei dividendi e confermando la proposta di delibera iniziale, ma rendendo il pagamento condizionato al superamento dell’emergenza da COVID-19. Conseguentemente, a differenza di quanto previsto per l’Opzione 2 indicata dalla BCE, la parte dell’utile netto individuale 2019 destinata a dividendo (pari a Euro 12,4 mln) non sarà computata a capitale ai fini regolamentari;
  • di rinviare, quindi, la proposta di distribuzione del dividendo dell’esercizio 2019, conferendo mandato al Presidente di non sottoporre a votazione la proposta di delibera sino a successiva assemblea, che il Consiglio di Amministrazione si è fin da ora impegnato, nel rispetto delle condizioni indicate dal regolatore bancario, a convocare in tempi che assicurino la distribuzione a valle del reassessment sul superamento dell’emergenza da COVID-19 (quindi, sulla base delle attuali indicazioni della BCE, indicativamente a ottobre 2020).