La presente nota metodologica illustra le modalità di costruzione degli indici sui Fondi Pensione Aperti, nel seguito FPA, elaborati da BFF Bank, e sui Fondi Pensione Negoziali (FPN), elaborati da BFF in collaborazione con MondoInstitutional.
I comparti dei FPA, sulla base del criterio di classificazione elaborato da Assogestioni, sono stati suddivisi in 7 classi, in base alla percentuale di azioni e alla duration della componente obbligazionaria, ricavabili dai benchmark adottati dai fondi e dalle politiche di gestione dichiarate nelle note informative. In aggiunta a queste sette classi, ne è stata introdotta una comprensiva di tutte le precedenti, che sintetizza la totalità dei fondi pensione aperti.
Nella tabella di seguito sono elencati gli 8 indici che sono stati costruiti e i criteri utilizzati per suddividere i comparti dei FPA.
Indici | Criteri |
---|---|
Monetari | Azioni = 0%, Duration ≤ 2 |
Obbligazionari | Azioni = 0%, Duration ≥ 1 |
Flessibili | 0% ≤ Azioni ≤ 100% |
Bilanciati Obbligazionari |
0% ≤ Azioni ≤ 50% |
Bilanciati |
30% ≤ Azioni ≤ 70% |
Bilanciati Azionari |
50% ≤ Azioni ≤ 90% |
Azionari |
Azioni ≥ 70% |
Generale |
Tutti i FPA |
Gli indici utilizzano il database di Analysis, alimentato con i valori quota resi disponibili dai fondi pensione attraverso i propri siti internet o comunicazioni dirette ad Analysis stessa. I comparti entrano nell’indice sin dal primo mese in cui calcolano il valore quota. L’inserimento nell’indice di attinenza avviene sulla base dei criteri sopra menzionati.
I comparti dei FPN sono stati suddivisi in 6 classi in base alla percentuale di azioni e alla duration della componente obbligazionaria ricavabili dai benchmark adottati dai fondi e dalle politiche di gestione dichiarate nelle note informative. In aggiunta a queste sei classi, ne è stata introdotta una comprensiva di tutte le precedenti, che sintetizza la totalità dei fondi pensione negoziali.
Nella tabella di seguito sono elencati i 7 indici che sono stati costruiti e i criteri utilizzati per suddividere i comparti dei FPN.
Indici | Criteri |
---|---|
Monetari | Azioni = 0%, Duration ≤ 2 |
Obbligazionari Diversificati | 0% ≤ Azioni ≤ 20% |
Bilanciati Obbligazionari |
20% ≤ Azioni ≤ 40% |
Bilanciati |
40% ≤ Azioni ≤ 55% |
Bilanciati Azionari |
55% ≤ Azioni ≤ 70% |
Azionari |
Azioni ≥ 70% |
Generale |
Tutti i FPA |
Gli indici utilizzano il database di MondoInstitutional, alimentato con i valori quota resi disponibili dai fondi pensione attraverso i propri siti internet o comunicandoli direttamente a MondoInstitutional. I comparti entrano a far parte dell’indice sin dal primo mese in cui calcolano il valore quota: l’inclusione nell’indice di riferimento avviene sulla base dei criteri menzionati sopra.
Una volta all’anno e/o ogni qual volta ne sia data notizia dai fondi pensione, viene verificata la congruenza del benchmark e della politica di investimento dichiarata nella nota informativa dei singoli comparti alla classe dell’indice. Ove la variazione sia tale per cui il comparto non rispetti più il criterio di appartenenza a una classe di indice, il comparto stesso sarà spostato nella classe di indice appropriata.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
Disclaimer: Gli indici BFF sui FPA e BFF-MI sui FPN non rientrano nel perimetro della normativa in materia di indici di riferimento (Regolamento UE 2016/1011).
Gli Indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 10 e si basano su 391 comparti, di cui 174 attivi e 217 estinti, che rappresentano l’intero universo, presente e passato, dei Fondi Pensione Aperti.
Indici | Comparti attivi al 31/05/2024 | Comparti estinti | Comparti utilizzati |
---|---|---|---|
Monetari | 4 | 14 | 18 |
Obbligazionari | 39 | 70 | 109 |
Flessibili |
17 | 8 | 25 |
Bilanciati Obbligazionari |
40 | 40 | 80 |
Bilanciati |
31 | 41 | 72 |
Bilanciati Azionari |
13 | 14 | 27 |
Azionari |
30 | 30 | 60 |
Generale |
174 | 217 | 391 |
Generale Sostenibili | 61 | 2 | 63 |
Generale ESG Light | 84 | 10 | 94 |
Gli Indici BFF-MI sui Fondi Pensione Negoziali sono 9 e si basano su 153 comparti, di cui 102 attivi e 51 estinti, che rappresentano l’intero universo, presente e passato, dei Fondi Pensione Negoziali.
Indici | Comparti attivi al 31/05/2024 | Comparti estinti | Comparti utilizzati |
---|---|---|---|
Monetari | 3 | 7 | 10 |
Obbligazionari Diversificati | 37 | 17 | 54 |
Bilanciati Obbligazionari |
34 | 13 | 47 |
Bilanciati |
12 | 9 | 21 |
Bilanciati Azionari |
11 | 2 | 13 |
Azionari |
5 | 3 | 8 |
Generale |
102 | 51 | 153 |
Generale Sostenibili | 17 | 0 |
17 |
Generale ESG Light | 61 | 2 | 63 |
A ottobre i Fondi Pensione hanno ripiegato, risentendo del deciso rialzo dei rendimenti USA - e del conseguente calo delle Borse - causato dall'inatteso rafforzamento della crescita economica americana. I Negoziali (FPN) hanno perso lo 0,6% e gli Aperti lo 0,7%, trainati al ribasso rispettivamente dagli Azionari (-0,9%) e dai Bilanciati Azionari (-1,0%).
Dall’inizio dell’anno il rendimento dei Fondi Pensione Negoziali si è quindi portato al 5,1% e quello degli Aperti al 4,4%, con i guadagni più elevati realizzati dai comparti Azionari (+10,1% i FPN e +8,9% i FPA). Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, la performance media annua è stata del 3,3% per i Negoziali e del 2,8% per gli Aperti, in entrambi i casi con gli apprezzamenti maggiori ottenuti dalle linee Azionarie (+6,7% i FPN e +5,5% i FPA).
È possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
Il terzo trimestre si è chiuso in modo molto positivo per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che hanno guadagnato il 2,4% e gli Aperti (FPA) il 2,3%, apprezzandosi rispettivamente dello 0,9% e dello 0,8% a settembre. Nell’ultimo mese i principali mercati occidentali, sia azionari che obbligazionari, sono significativamente saliti, beneficiando del ridursi delle pressioni inflazionistiche e della conseguente condotta maggiormente espansiva delle politiche monetarie. Dall’inizio dell’anno il rendimento dei Fondi Pensione Negoziali è quindi salito al 5,8% e quello degli Aperti al 5,2%, con i guadagni più elevati realizzati dai comparti Azionari (+11,0% i FPN e +9,9% i FPA). Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, la performance media annua è stata del 3,3% per i Negoziali e del 2,8% per gli Aperti.
È possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
La diminuzione delle pressioni inflazionistiche, favorendo una condotta maggiormente espansiva delle politiche monetarie, è stata all’origine dell’andamento positivo dei mercati e quindi dei Fondi Pensione ad agosto. Sia i Negoziali (FPN) che gli Aperti (FPA) hanno guadagnato lo 0,5%, con i maggiori incrementi realizzati dai comparti Azionari (+0,7% i FPN e +0,8% i FPA) e dai FPN Bilanciati (+0,7%). Dall’inizio dell’anno i Negoziali si sono perciò apprezzati del 4,8% e gli Aperti del 4,4%, con i rendimenti più elevati conseguiti dalle linee Azionarie (+9,7% i FPN e +9,1% i FPA). Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, la performance media annua è stata del 3,3% per i Negoziali e del 2,8% per gli Aperti.
È possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
La decisa ripresa dei mercati obbligazionari, dopo l’andamento incerto del secondo trimestre, ha trainato al rialzo i Fondi Pensione a luglio. Sia i Negoziali (FPN) che gli Aperti (FPA) hanno guadagnato l’1,0%, con i FPA Obbligazionari (+1,2%), i FPN Obbligazionari Diversificati (+1,1%) e i Bilanciati Obbligazionari (+1,2% i FPA e +1,1% i FPN) che hanno realizzato le migliori performance. La sconfitta della coalizione euro-scettica alle elezioni francesi del 30 giugno ha infatti determinato un diffuso ridimensionamento degli spread, in un contesto in cui i rendimenti obbligazionari internazionali sono scesi riflettendo il deciso calo dell’inflazione americana e il rallentamento dell’economia nei principali Paesi occidentali.
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, la performance media annua è stata del 3,4% per i Negoziali e del 2,8% per gli Aperti, in entrambi i casi con i guadagni più elevati ottenuti dalle linee Azionarie (+6,8% i FPN e +5,7% i FPA).
È possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
Il primo semestre si è chiuso in modo soddisfacente per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che si sono apprezzati del 3,3% e gli Aperti (FPA) del 2,9%, trainati dal brillante andamento dei comparti Azionari (+8,0% i FPN e +7,7% i FPA). Ciò, nonostante a giugno vi sia stata una distribuzione dei rendimenti dei Fondi Pensione più volatile del consueto, a seguito delle tensioni sui mercati europei causate dalla prospettiva che una coalizione euro-scettica potesse vincere le elezioni francesi del 30/6.
Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,4% per i Negoziali e del 2,9% per gli Aperti, in entrambi i casi con i rendimenti più elevati ottenuti dai comparti Azionari (+7,1% i FPN e +6,0% i FPA).
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Nel mese di maggio i Fondi Pensione si sono ripresi, beneficiando di rinnovate aspettative per una condotta della Federal Reserve più espansiva nel medio termine, dopo che i dati USA su inflazione e crescita sono risultati inferiori alle attese.
Sia i Negoziali che gli Aperti si sono apprezzati dello 0,9%, trainati dai comparti Azionari, la cui performance è stata del 2,0% per entrambe le tipologie.
Dall’inizio dell’anno i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati del 2,3% e quelli Aperti (FPA) del 2,4% (in base, rispettivamente, agli Indici Generali BFF-MI sui FPN e BFF sui FPA). Le migliori performance sono state realizzate dai comparti Azionari (+6,0% i FPN e +6,9% i FPA), mentre indietro sono rimasti quelli a maggior contenuto di bond, con i FPN Obbligazionari Diversificati in aumento dello 0,1% (ma solo grazie alla componente azionaria che è presente nelle linee garantite) e i FPA Obbligazionari in calo dello 0,8%.
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,4% per i Negoziali e del 2,9% per gli Aperti, in entrambi i casi con i rendimenti più elevati ottenuti dai comparti Azionari (+6,9% i FPN e +6,0% i FPA).
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La prospettiva di una condotta meno espansiva della Fed, dopo che i dati USA su crescita e inflazione sono risultati superiori al previsto, ha pesato sull'andamento dei Fondi Pensione ad aprile.
Milano, 24 maggio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di aprile 2024.
Ad aprile i Fondi Pensione Negoziali (FPN) hanno perso l’1,1% e quelli Aperti (FPA) l’1,2%, risentendo del contestuale negativo andamento dei mercati obbligazionari e azionari. I prezzi dei bond sono scesi dopo che i dati congiunturali statunitensi hanno mostrato un’inattesa tenuta della crescita e un’inflazione superiore al previsto, raffreddando le aspettative di riduzione del costo del denaro da parte della Federal Reserve.
Le Borse hanno ripiegato, risentendo della salita dei rendimenti e della prospettiva di una condotta meno espansiva della Fed, causando un deciso calo dei comparti a maggior contenuto azionario (FPN Azionari -2,1%, FPA Bilanciati Azionari -1,8%, FPA Azionari -1,7%). A contenere le perdite sulle linee maggiormente investite in attività estere (e, in particolare, a determinare il minor calo dei FPA Azionari rispetto ai FPA Bilanciati Azionari) è intervenuto il rafforzamento del dollaro, che ha tratto vantaggio dai migliorati differenziali sui tassi. L’unico comparto che nel mese è riuscito a conseguire una performance positiva è stato quello dei FPA monetari, che si è apprezzato dello 0,1%.
Le flessioni di aprile hanno ridotto i guadagni dei Fondi Pensione dall’inizio dell’anno all’1,4% per i Negoziali e all’1,5% per gli Aperti (in base, rispettivamente, agli Indici Generali BFF-MI sui FPN e BFF sui FPA). Le migliori performance sono state fin qui conseguite dai comparti Azionari (+3,9% i FPN e +4,7% i FPA), mentre si distinguono in senso negativo le linee a maggior contenuto di bond, con i FPN Obbligazionari Diversificati in flessione dello 0,1% e i FPA Obbligazionari in calo dello 0,8%. Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,4% per i Negoziali e del 2,9% per gli Aperti, in entrambi i casi con i rendimenti più elevati realizzati dai comparti Azionari (+7,0% i FPN e +6,0% i FPA).
I Fondi Pensione hanno beneficiato della crescente attesa per un'inversione della politica monetaria europea a giugno.
Milano, 24 aprile 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di marzo 2024.
Nel mese di marzo i rendimenti obbligazionari internazionali sono scesi, riflettendo la complessiva debolezza dei dati sulla crescita economica statunitense e l’attesa per un’inversione della politica monetaria europea a giugno. Il positivo andamento dei bond è stato tuttavia frenato dal lento calo dell’inflazione core americana e dalla conseguente aspettativa per una Fed meno espansiva. La flessione dei rendimenti e l’atteggiamento più accomodante della Bce hanno stimolato i mercati azionari, trainati al rialzo dall’andamento brillante del settore bancario.
In questo contesto, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati dell’1,4% e quelli Aperti (FPA) dell’1,5%, con i comparti Azionari (+2,4% sia i FPN che i FPA) e Bilanciati Azionari (+2,0% i FPN e +2,3% i FPA) in evidenza.
Il primo trimestre del 2024 si è quindi chiuso in modo positivo per la quasi totalità dei Fondi Pensione, con i Negoziali che hanno complessivamente guadagnato il 2,5% e gli Aperti il 2,7% (in base, rispettivamente, agli Indici Generali BFF-MI sui FPN e BFF sui FPA), trainati al rialzo dai comparti Azionari (+6,2% i FPN e +6,5% i FPA); solo i FPA Obbligazionari hanno conseguito una lieve perdita (-0,1%).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,6% per i Negoziali e del 3,2% per gli Aperti, in entrambi i casi con le performance migliori realizzate dai comparti Azionari (+7,6% i FPN e +6,6% i FPA).
I Fondi Pensione si sono apprezzati, trainati al rialzo dai comparti azionari e nonostante la flessione di quelli obbligazionari, beneficiando dei dati di crescita statunitensi ed europei migliori delle attese.
Milano, 25 marzo 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di febbraio 2024.
Nel corso del mese di febbraio i rendimenti obbligazionari sono saliti e i mercati azionari si sono apprezzati, a fronte di dati sulla crescita economica statunitense ed europea risultati complessivamente migliori delle aspettative. Wall Street ha toccato un nuovo record storico, beneficiando anche di una non prevista accelerazione degli utili nel quarto trimestre dello scorso anno. La tenuta della crescita, unitamente al calo dell'inflazione USA - più lento di quanto mediamente stimato - ha causato un deciso ridimensionamento delle attese di allentamento delle politiche monetarie e, di conseguenza, un aumento dell'inclinazione negativa delle curve dei Treasury e dei Bund, attraverso una salita dei tassi a breve termine più forte della salita dei tassi a lungo termine. In questo quadro, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati dello 0,6% e quelli Aperti (FPA) dello 0,7%, secondo gli Indici BFF-MI Generale e BFF Generale, trainati al rialzo dai comparti Azionari (+2,8% i FPN e +2,5% i FPA) e frenati dalle linee Obbligazionarie (-0,4% i FPN e -0,5% i FPA).
Fondi Pensione hanno quindi incrementato i guadagni ottenuti da inizio anno – portandoli all’1,2% per i Negoziali e all’1,3% per gli Aperti – con le performance migliori realizzate dai comparti Azionari (+3,8%i FPN e +4,0% i FPA). Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,6% per i Negoziali e del 3,1% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+7,6% i FPN e +6,5% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
Il 2024 parte bene per i Fondi Pensione grazie all'inattesa tenuta della crescita economica statunitense.
Milano, 28 febbraio 2024 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di gennaio 2024.
Il 2024 è iniziato con una risalita dei rendimenti obbligazionari internazionali, un ridimensionamento delle aspettative di allentamento delle politiche monetarie e un apprezzamento del dollaro, dopo che i dati sulla crescita economica statunitense hanno mostrato un’inattesa tenuta. In questo contesto, sia i Fondi Pensione Aperti (FPA) che i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati dello 0,5% secondo gli Indici BFF Generale e BFF-MI Generale, in entrambi i casi trainati dai comparti Azionari (+1,0% i FPN e +1,5% i FPA) e Bilanciati Azionari (+1,0% sia i FPN sia i FPA).
Nel lungo periodo, ovvero estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,5% per i Negoziali e del 3,0% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+7,0% i FPN e +6,0% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA). Da rilevare come, in linea con le aspettative teoriche, il profilo delle performance è risultato crescente all’aumentare del grado di rischio delle tipologie di comparto, sia per gli Aperti che per i Negoziali.
Il rientro dell'inflazione e la conseguente attesa per un'inversione delle politiche monetarie in senso espansivo sono alla base delle performance molto positive realizzate dai Fondi Pensione nel 2023.
Milano, 26 gennaio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di dicembre 2023 e a tutto l’anno appena concluso.
Il 2023 è stato un anno decisamente positivo per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che hanno guadagnato il 7,0% in base all’Indice BFF-MI Generale e gli Aperti (FPA) il 7,4%, secondo l’indice BFF Generale, trainati al rialzo dalle performance a doppia cifra realizzate dai comparti azionari (+10,0% i FPN e +11,9% i FPA). Alla base di questo andamento sostenuto sono stati il rientro dell’inflazione e la conseguente attesa per un’inversione delle politiche monetarie in senso espansivo (a dispetto degli aumenti dei tassi attuati dalle principali Banche centrali occidentali), che hanno causato un netto apprezzamento sia delle Borse che dei bond.
A dicembre, i Fondi Pensione hanno messo a segno delle performance di rilievo – pari al 2,3% per i FPN e al 2,4% per i FPA – traendo vantaggio dalla salita dei mercati stimolata dall’atteggiamento accomodante mostrato dalla Federal Reserve.
I Fondi Pensione hanno quindi chiuso il quarto trimestre con degli apprezzamenti consistenti, pari al 4,4% per i Negoziali e al 4,7% per gli Aperti, con performance superiori al 5% ottenute dai comparti Azionari (+5,8% i FPN e +5,3% i FPA), Bilanciati Azionari (+5,4% i FPN e +5,6% i FPA) e Bilanciati (+5,4% i FPN e +5,2% i FPA). Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,4% per i Negoziali e del 2,9% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+6,8% i FPN e +5,8% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 152 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
I Fondi Pensione hanno sofferto per la flessione delle Borse causata dalla decisa salita dei tassi a lungo termine statunitensi, ma con i comparti monetari e obbligazionari che hanno tenuto grazie all'atteggiamento accomodante della BCE.
Milano, 27 novembre 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di ottobre 2023.
A ottobre i Fondi Pensione hanno sofferto, con i Negoziali (FPN) che hanno perso lo 0,6% in base all’Indice BFF-MI Generale e gli Aperti (FPA) lo 0,8% secondo l’indice BFF Generale, trainati al ribasso dai comparti Azionari (-1,9% i FPN e -2,1% i FPA). Nel mese trascorso le Borse hanno risentito della nuova decisa salita dei tassi a lungo statunitensi, con il rendimento del Treasury decennale che al 5% ha toccato il livello più alto degli ultimi 16 anni. Sui T-bond ha pesato l’inattesa tenuta della crescita economica americana, che non ha peraltro modificato le aspettative sulla condotta della Federal Reserve: gli operatori continuano infatti ad attendersi che nel 2024 i tassi ufficiali vengano significativamente ridotti. Hanno invece tenuto i comparti Monetari (+0,3% sia tra i FPN che tra i FPA) e Obbligazionari (+0,3% i FPN e +0,2% i FPA).
I Fondi Pensione hanno quindi ulteriormente ridotto i guadagni ottenuti da inizio anno – ora pari all’1,8% sia per i Negoziali che per gli Aperti – con le performance migliori realizzate per i FPN dai comparti Bilanciati Azionari (+2,8%) e Bilanciati (+2,4%) e per i FPA dagli Azionari (+4,1%) e dai Bilanciati Azionari (+2,4%).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,1% per i Negoziali e del 2,5% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+5,9% i FPN e +4,9% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
Il ridimensionamento delle aspettative sull'espansività delle politiche monetarie nel 2024 ha pesato sulle performance dei Fondi Pensione.
Milano, 26 ottobre 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di settembre 2023.
La ripresa dei Fondi Pensione nel terzo trimestre si è interrotta, risentendo del ridimensionamento delle attese sull’espansività delle politiche monetarie nel 2024 che l’avevano guidata nei tre trimestri precedenti. Sulla flessione dei mesi estivi, pari allo 0,9% per i Negoziali (FPN) e all’1,5% per gli Aperti (FPA), è stata decisiva la performance di settembre, in calo dell’1,4% per i primi e dell’1,6% per i secondi. A trainare il ribasso sono stati i comparti Azionario (-2,5%) tra i FPN e Bilanciato Azionario (-2,2%) tra i FPA, mentre la maggior tenuta è stata offerta dai Monetari (-0,3% i FPN e 0,0% i FPA).
Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
I Fondi Pensione hanno risentito dell'aspettativa per una più lenta inversione della politica monetaria americana, dopo che i dati sulla crescita economica USA hanno mostrato una tenuta superiore al previsto.
Milano, 29 settembre 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di agosto 2023.
Ad agosto i Fondi Pensione hanno ripiegato – con gli Indici Generali BFF sugli Aperti (FPA) e BFF-MI sui Negoziali (FPN) in calo rispettivamente dello 0,5% e dello 0,3% – trainati al ribasso dai comparti Azionari (-1,3% i FPA e -1,1% i FPN) e Bilanciati Azionari (-1,0% i FPA e -0,8% i FPN); positive, invece, seppur di poco, le performance dei comparti Monetari (+0,2% sia per i FPA che per i FPN), dei FPA Obbligazionari (+0,1%) e dei FPN Obbligazionari Diversificati (+0,2%).
I Fondi Pensione hanno pertanto ridotto i guadagni ottenuti da inizio anno, ora pari al 3,9% per i Negoziali e al 4,3% per gli Aperti, con le performance migliori realizzate dai comparti Azionari (+6,6% i FPN e +8,4% i FPA) e Bilanciati Azionari (+6,1% i FPN e +6,3% i FPA).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,0% per i Negoziali e del 2,4% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+5,1% i FPN e +4,2% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
A luglio le trimestrali americane - migliori delle attese - hanno dato slancio ai Fondi Pensione.
Milano, 4 settembre 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di luglio 2023.
L’avvio del terzo trimestre è stato complessivamente positivo per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che a luglio si sono apprezzati dello 0,8% in base all’Indice BFF-MI Generale e gli Aperti (FPA) dello 0,7% secondo l’indice BFF Generale, trainati al rialzo dai comparti Azionari (+1,8% i FPN e +1,5% i FPA). Soltanto i FPA Obbligazionari hanno realizzato una performance modesta (+0,1%), risentendo della salita dei tassi a lungo termine.
I Fondi Pensione hanno pertanto incrementato i guadagni ottenuti da inizio anno, ora pari al 4,2% per i Negoziali e al 5,0% per gli Aperti, con le performance migliori realizzate dai comparti Azionari (+8,0% i FPN e +9,9% i FPA) e Bilanciati Azionari (+7,0% i FPN e +7,3% i FPA).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,1% per i Negoziali e del 2,5% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+5,4% i FPN e +4,4% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
Il calo dell’inflazione, continuando a prospettare l’inversione delle politiche monetarie nel 2024, ha trainato al rialzo i comparti azionari dei Fondi Pensione nonostante l'atteggiamento restrittivo della Fed e della BCE
Milano, 27 luglio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di giugno 2023.
Il primo semestre si è concluso in modo complessivamente positivo per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che a giugno si sono apprezzati dello 0,7% in base all’Indice BFF-MI Generale e gli Aperti (FPA) che si sono apprezzati dell'1,0% secondo l’indice BFF Generale. Le performance sono state trainate al rialzo dai comparti Azionari (+2,7% i FPN e +2,5% i FPA) e Bilanciati Azionari (+1,6% i FPN e +1,8% i FPA), mentre sono state frenate dai Monetari (-0,3% i FPN e -0,1% i FPA) e dagli Obbligazionari (-0,2% i FPN e -0,1% i FPA).
Il primo semestre si è quindi chiuso in modo positivo per i Fondi Pensione, con i Negoziali che hanno guadagnato il 3,4% e gli Aperti il 4,3%, trainati dalle sostenute performance ottenute dai comparti Azionari (+6,0% i FPN e +8,3% i FPA) e Bilanciati Azionari (+5,7% i FPN e +6,4% i FPA).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 3,0% per i Negoziali e del 2,4% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+5,2% i FPN e +4,3% i FPA) e frenati dai Monetari (+0,9% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Nonostante il negativo andamento dei mercati azionari e dei Treasury, il rafforzamento del dollaro e la flessione dei rendimenti europei hanno sostenuto le performance dei Fondi Pensione.
Milano, 21 giugno 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di maggio 2023.
I Fondi Pensione hanno realizzato delle performance leggermente positive, pari allo 0,3% per i Negoziali (FPN) in base all’Indice BFF-MI Generale e allo 0,1% per gli Aperti (FPA) secondo l’indice BFF Generale. Tuttavia, mentre tutti i comparti dei FPN hanno messo a segno dei guadagni, tra i FPA delle lievi perdite sono state conseguite dagli Azionari (-0,1%) e dai Bilanciati Azionari (-0,2%), risentendo di una condotta maggiormente aggressiva nell’investimento in azioni rispetto ai corrispondenti FPA (capovolgendo, quindi, quanto accaduto il mese precedente).
I Fondi Pensione hanno perciò accresciuto i guadagni da inizio anno, ora pari al 2,7% per i Negoziali e al 3,3% per gli Aperti, con le performance migliori ottenute dai FPA Azionari (+5,6%) e Bilanciati Azionari (+4,5%) e dai FPN Bilanciati Azionari (+4,1%).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 2,8% per i Negoziali e del 2,2% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+4,5% i FPN e +3,6% i FPA) e frenati dai Monetari (+1,0% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 390 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Prosegue l'andamento positivo, grazie alla prospettiva di politiche monetarie più espansive nel 2024, che hanno premiato soprattutto i comparti a maggior contenuto azionario.
Milano, 25 maggio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di aprile 2023.
I Fondi Pensione hanno realizzato delle performance positive, pari allo 0,2% per i Negoziali (FPN) in base all’Indice BFF-MI Generale e allo 0,4% per gli Aperti (FPA) secondo l’indice BFF Generale, trainati dai comparti a maggior contenuto azionario, che hanno beneficiato dell’aspettativa di una decisa inversione delle politiche monetarie nel 2024. Tuttavia, i FPN hanno conseguito dei guadagni più contenuti rispetto ai FPA a parità di comparto (ad es., i FPN Azionari si sono apprezzati dello 0,3% a fronte dello 0,9% messo a segno dai corrispondenti FPA), frenati da una condotta maggiormente prudente nell’investimento in azioni.
I Fondi Pensione hanno incrementato i guadagni da inizio anno, ora pari al 2,4% per i Negoziali e al 3,2% per gli Aperti, con le performance migliori ottenute dai FPA Azionari (+5,7%) e Bilanciati Azionari (+4,6%) e dai FPN Bilanciati Azionari (+3,8%). Estendendo l’orizzonte agli ultimi quindici anni, il rendimento medio annuo è stato del 2,8% per i Negoziali e del 2,1% per gli Aperti, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+4,6% i FPN e +3,7% i FPA) e frenati dai Monetari (+1,0% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 389 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 150 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Prosegue la ripresa dei Fondi Pensione, nonostante le strette creditizie e i timori per una crisi delle banche, grazie al calo dell’inflazione.
Milano, 26 aprile 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di marzo 2023.
Il primo trimestre dell'anno si è chiuso positivamente per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che si sono apprezzati del 2,2% in base all’Indice BFF-MI Generale e gli Aperti (FPA) del 2,9%, secondo l’indice BFF Generale, trainati rispettivamente dai comparti Bilanciati Azionari (+3,5%) ed Azionari (+4,8%).
In particolare, a marzo i Negoziali hanno guadagnato l’1,0% e gli Aperti lo 0,9%, con i Bilanciati (+1,3%) in evidenza tra i primi e gli Obbligazionari (+1,2%) che si sono distinti tra i secondi.
I Fondi Pensione sono perciò risultati in ripresa per il secondo trimestre consecutivo, dopo la correzione subita nei primi nove mesi dello scorso anno. Il recupero ora riguarda tutti i comparti, inclusi i Monetari e i FPA Obbligazionari, le cui performance erano ancora negative nel quarto trimestre del 2022.
Ampliando l’orizzonte agli ultimi quindici anni, i Negoziali hanno guadagnato in media il 2,9% all’anno e gli Aperti il 2,2%, in entrambi i casi trainati dagli Azionari (+4,8% i FPN e +3,9% i FPA) e frenati dai Monetari (+1,0% i FPN e +0,5% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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La diminuzione dell’inflazione inferiore alle aspettative è stata la principale causa del ripiegamento dei Fondi Pensione a febbraio
Milano, 28 marzo 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di febbraio 2023.
I Fondi Pensione a febbraio hanno ripiegato – dell’1,0% i Negoziali (FPN) in base all’Indice BFF-MI Generale e dello 0,7% gli Aperti (FPA) secondo l’indice BFF Generale – frenati dalla decisa salita dei rendimenti obbligazionari, dalla flessione di Wall Street e seppur sostenuti dall’andamento positivo delle Borse europee e dall’apprezzamento del dollaro.
Nonostante il calo di febbraio, le performance dei Fondi Pensione da inizio anno restano positive e pari all’1,2% per i Negoziali e all’1,9% per gli Aperti, con i primi trainati al rialzo dai Bilanciati Azionari (+2,4%) e i secondi dagli Azionari (+4,2%).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi dieci anni, i FPN hanno guadagnato in media il 2,5% all’anno e i FPA l’1,9%, in entrambi i casi con gli Azionari in evidenza (+5,9% i Negoziali e +4,8% gli Aperti).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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I segnali di rientro dell’inflazione e le conseguenti aspettative per politiche monetarie più espansive hanno consentito ai Fondi Pensione di iniziare l'anno in ripresa.
Milano, 24 febbraio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di gennaio 2023
Il 2023 è iniziato con una ripresa dei Fondi Pensione, che hanno beneficiato dell’andamento positivo dei mercati – sia azionari che obbligazionari – sui segnali di rientro dell’inflazione e sulle conseguenti aspettative per politiche monetarie più espansive.
I Negoziali (FPN) hanno guadagnato il 2,1% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) il 2,7% (secondo l’indice BFF Generale), trainati al rialzo dai comparti Azionari (+3,7% i FPN e +4,4% i FPA) e Bilanciati Azionari (+3,5% i FPN e +4,0% i FPA).
La ripresa dei Fondi Pensione nel primo mese dell’anno è avvenuta in modo ordinato, risultando crescente all’aumentare del profilo di rischio dei vari comparti, in linea con quanto osservato nel lungo periodo.
Allargando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, si osserva, infatti, che le performance dei Fondi Pensione (+2,7% i FPN e +2,0% i FPA) sono state trainate al rialzo dagli Azionari (+6,2% i FPN e +4,9% i FPA) e frenate dai Monetari (+0,2% i FPN e -0,1% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Lo shock inflazionistico che ha caratterizzato l'anno trascorso ha condizionato le performance dei Fondi Pensione nel 2022.
Milano, 24 gennaio 2023 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di dicembre 2022.
L’anno che si è appena concluso è stato molto difficile per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che hanno perso il 9,4% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) l’11,0% (secondo l’indice BFF Generale).
Lo shock inflazionistico che ha caratterizzato il 2022 ha pesato su tutte le linee causando una forte salita dei rendimenti obbligazionari, accentuata da politiche monetarie che, per contrastare l’impennata dei prezzi, hanno invertito in senso restrittivo. I comparti azionari hanno inoltre sofferto per le prospettive di entrata in recessione seguenti alla caduta dei redditi disponibili in termini reali, alla perdita di fiducia di famiglie e imprese e alla salita dei tassi di interesse. Le linee che hanno offerto la miglior tenuta sono state quelle monetarie, sebbene comunque in flessione del 2,0% tra i FPA e del 2,1% tra i FPN, avendo risentito dei rialzi dei tassi attuati dalle Banche centrali.
A dicembre, dopo la ripresa degli ultimi due mesi, le performance dei Fondi Pensione sono tornate negative – rispettivamente del 2,3% per i FPN e del 2,4% per i FPA – colpite ancora una volta dal simultaneo calo dei mercati azionari e obbligazionari.
La flessione di dicembre non ha impedito ai Fondi Pensione di chiudere il quarto trimestre con performance complessivamente positive, pari allo 0,9% per i FPN e all’1,4% per i FPA. Negli ultimi tre mesi dell’anno si sono distinti in particolare i comparti azionari (+3,0% i FPN e +4,4% i FPA), mentre leggermente negativo è stato il risultato dei FPN Monetari (-0,2%) e dei FPA Obbligazionari (-0,5%).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi dieci anni, le performance dei Fondi Pensione (+2,5% i FPN e +1,9% i FPA) sono state trainate al rialzo dagli Azionari (+6,0% i FPN e +4,7% i FPA) e frenate dai Monetari (+0,2% i FPN e -0,1% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito BFF al link: https://it.bff.com/it/indici-bff
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La ripresa dei Fondi Pensione è proseguita, sostenuta dall'aspettativa che i segnali di rientro dell'inflazione possano tradursi in politiche monetarie più accomodanti.
Milano, 22 dicembre 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di novembre 2022.
A ottobre i Fondi Pensione si sono ripresi, con i Negoziali (FPN) che hanno guadagnato l’1,3% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) l’1,7% (secondo l’indice BFF Generale).
La ripresa dei mercati in corso in questo quarto trimestre sta riducendo le perdite dei Fondi Pensione da inizio anno, ora pari al 7,2% per i Negoziali e all’8,6% per gli Aperti. La miglior tenuta è stata offerta dalle linee Monetarie (-1,1% i FPN e -1,8% i FPA), mentre i cali maggiori sono stati conseguiti tra i FPN dai comparti azionari (-10,8%) e tra i FPA dai bilanciati (-9,4%).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, invece, le performance dei Fondi Pensione (+2,8% i FPN e +2,2% i FPA) sono state frenate dai Monetari (+0,3% i FPN e -0,1% i FPA) e trainate al rialzo dagli Azionari (+6,5% i FPN e +5,1% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
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A ottobre i Fondi Pensione si sono ripresi, grazie ai segnali di tenuta della crescita economica e dei profitti USA e all'atteggiamento più accomodante della BCE.
Milano, 30 novembre 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di ottobre 2022.
A ottobre i Fondi Pensione si sono ripresi, con i Negoziali (FPN) che hanno guadagnato l’1,3% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) l’1,7% (secondo l’indice BFF Generale).
Il recupero avvenuto a ottobre ha consentito ai Fondi Pensione di ridurre le perdite da inizio anno al 9,0% per i Negoziali e al 10,7% per gli Aperti. I cali maggiori sono stati registrati dai comparti azionari (-13,9% i FPN e -12,2% i FPA), mentre hanno tenuto meglio le linee Monetarie (-1,7% i FPN e -1,9% i FPA).
Estendendo l’orizzonte agli ultimi dieci anni, al contrario, le performance dei Fondi Pensione (+2,7% i FPN e +2,0% i FPA) sono state trainate al rialzo dagli Azionari (+6,3% i FPN e +4,9% i FPA), laddove i Monetari (+0,3% i FPN e -0,1% i FPA) le hanno contenute.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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L'inatteso aumento delle pressioni inflazionistiche e il conseguente orientamento maggiormente restrittivo delle Banche centrali hanno pesato sulle performance
Milano, 25 ottobre 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di settembre 2022.
Settembre è stato un mese particolarmente difficile per i mercati, sia azionari che obbligazionari, depressi da pressioni inflazionistiche inaspettatamente in aumento e dal conseguente orientamento maggiormente restrittivo delle politiche monetarie. Ne hanno risentito i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che hanno perso il 3,1% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) che hanno perso il 3,5% (secondo l’indice BFF Generale).
L’impennata dell’inflazione che si è avuta quest’anno è alla base delle consistenti perdite registrate dai Fondi Pensione nei primi 9 mesi, che hanno superato il 10% sia tra i Negoziali (-10,2%) che tra gli Aperti (-12,2%), con i cali maggiori realizzati dai comparti azionari (-16,6% i FPN e -15,5% i FPA). Le linee che in questi otto mesi hanno tenuto meglio sono state quelle Monetarie (-1,9% i FPN e -2,0% i FPA), comunque in flessione avendo risentito della forte salita dei tassi a breve.
All’opposto, ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, gli Azionari (+5,9% i FPN e +4,4% i FPA) hanno trainato al rialzo le performance dei Fondi Pensione (+2,6% i FPN e +1,9% i FPA), mentre i Monetari (+0,3% i FPN e 0,0% i FPA) le hanno contenute.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito BFF al link: https://it.bff.com/it/indici-bff
È anche possibile richiedere l’analisi completa inviando un’e-mail a [email protected]
Dopo il recupero di luglio, le performance tornano negative risentendo dell’inatteso deterioramento del quadro congiunturale, specialmente sul fronte dell'inflazione
Milano, 28 settembre 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di agosto 2022.
Le rinnovate preoccupazioni per l’aumento dell’inflazione hanno pesato sui mercati, sia azionari che obbligazionari, causando un andamento negativo dei Fondi Pensione. Nello specifico, i Fondi Negoziali (FPN) hanno perso il 2,1% (in base all’Indice BFF-MI Generale), quelli Aperti (FPA) il 2,6% (secondo l’indice BFF Generale) e nessun comparto ha evitato il calo. Il ribasso è stato inusualmente trainato dai Bilanciati Azionari (-2,6% i FPN e -3,0% i FPA).
I Fondi Pensione hanno quindi incrementato le perdite dall’inizio dell’anno, al 7,2% i Negoziali e al 9,0% gli Aperti, con i cali maggiori conseguiti dai comparti azionari (-11,5% i FPN e -11,0% i FPA). Le linee che in questi otto mesi hanno tenuto meglio sono state quelle Monetarie (-0,9% i FPN e -1,6% i FPA).
Al contrario, estendendo l’orizzonte agli ultimi dieci anni, gli Azionari (+6,6% i FPN e +5,1% i FPA) hanno trainato al rialzo le performance dei Fondi Pensione (+3,0% i FPN e +2,3% i FPA), mentre i Monetari (+0,4% i FPN e 0,0% i FPA) le hanno contenute.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Il terzo trimestre si apre con un deciso recupero, grazie al ridimensionamento delle attese sulla restrittività delle politiche monetarie a fronte di una diffusa frenata della crescita e dell'emergere di segnali di inversione dell'inflazione
Milano, 31 agosto 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di luglio 2022.
Dopo un primo semestre particolarmente negativo, il terzo trimestre è iniziato con una ripresa sia dei mercati azionari che di quelli obbligazionari, che hanno consentito ai Fondi Pensione di apprezzarsi di oltre il 3%. Nello specifico, i Fondi Negoziali (FPN) hanno recuperato il 3,03% e quelli Aperti (FPA) il 3,23%, trainati al rialzo dagli Azionari (+5,5% i FPN e +4,6% i FPA) e dai Bilanciati Azionari (+4,5% i FPN e +4,7% i FPA).
I Fondi Pensione hanno quindi ridotto le perdite dall’inizio dell’anno, al 5,2% i Negoziali e al 6,7% gli Aperti, con i comparti azionari che le hanno ridimensionate al di sotto del 10% (-9,3% i FPN e -8,8% i FPA). Le linee che in questi sette mesi hanno tenuto meglio sono state quelle Monetarie (+0,2% i FPN e -1,2% i FPA).
Al contrario, estendendo l’orizzonte agli ultimi dieci anni gli Azionari (+7,0% i FPN e +5,5% i FPA) hanno trainato al rialzo le performance dei Fondi Pensione (+3,3% i FPN e +2,7% i FPA), mentre i Monetari (+0,5% i FPN e +0,1% i FPA) le hanno contenute.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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L'accentuarsi dei segnali di rallentamento dell'economia, il nuovo deciso aumento dell'inflazione e la riaffermata condotta restrittiva delle principali Banche centrali hanno costituito a giugno un quadro molto negativo per i Fondi Pensione
Milano, 21 luglio 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di giugno 2022.
Il primo semestre si è chiuso male per i Fondi Pensione, che hanno risentito di uno scenario macroeconomico particolarmente avverso. A giugno i Fondi Negoziali (FPN) hanno perso il 2,5% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e quelli Aperti (FPA) il 3,1% (secondo l’indice BFF Generale).
Sulle linee Azionarie (-5,0% i FPN e -5,3% i FPA) e Bilanciate Azionarie (-3,9% i FPN e -4,6% i FPA) hanno inciso negativamente l'accentuarsi dei segnali di rallentamento dell'economia e la riaffermata condotta restrittiva delle principali Banche centrali. Sui Fondi Bilanciati Obbligazionari (-2,7% i FPN e -2,1% i FPA) e sui FPA Obbligazionari (-1,6%) ha invece pesato la salita dei rendimenti avvenuta sia negli Stati Uniti sia nell’Area Euro, dopo che i dati sull’inflazione sono risultati nuovamente in netto aumento e nonostante il rallentamento mostrato dagli indicatori di crescita.
Nel primo semestre i Fondi Pensione Negoziali hanno perso l’8,0% e quelli Aperti il 9,6%, trainati al ribasso dai comparti azionari (-14,1% i FPN e -12,8% i FPA). Le linee che in questa fase hanno permesso di contenere le perdite sono state quelle Monetarie (-0,7% i FPN e -1,2% i FPA) e i FPN Obbligazionari Diversificati (-2,9%).
L’andamento risulta invece diametralmente opposto ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, con gli Azionari (+6,6% i FPN e +5,3% i FPA) che hanno guidato le positive performance dei Fondi Pensione (+3,1% i FPN e +2,5% i FPA) e i Monetari (+0,5% i FPN e +0,2% i FPA) che le hanno contenute.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 387 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
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Le linee obbligazionarie hanno risentito dell’aumento dell'inflazione in Europa e dell’atteggiamento più restrittivo della BCE, quelle azionarie dei timori per la crescita.
Milano, 24 giugno 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di maggio 2022.
A maggio è proseguito il periodo difficile per i Fondi Pensione, con i Negoziali (FPN) che hanno perso lo 0,7% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) lo 0,8% (secondo l’indice BFF Generale).
Sulle linee Azionarie (-0,6% i FPN e -0,4% i FPA) e Bilanciate Azionarie (-0,8% i FPN e -0,6% i FPA) hanno pesato le preoccupazioni per la crescita, sebbene nell’ultima parte del mese vi sia stato un parziale recupero grazie ai dati, migliori delle attese, sui profitti statunitensi e all’allentamento del lockdown in Cina. Sui Fondi Bilanciati Obbligazionari (-0,7% i FPN e -1,0% i FPA) e sui FPA Obbligazionari (-1,1%) hanno inciso negativamente l’aumento dei rendimenti europei – avvenuto in modo inusualmente divergente rispetto a quelli statunitensi – e l’indebolimento del dollaro.
Nei primi cinque mesi dell’anno i Fondi Pensione Negoziali hanno perso il 5,7% e quelli Aperti il 6,7%, trainati al ribasso dai comparti azionari (-9,5% i FPN e -8,0% i FPA). Le linee che in questa fase hanno permesso di contenere le perdite sono state quelle Monetarie (-0,7% i FPN e -0,9% i FPA) e i FPN Obbligazionari Diversificati (-2,1%).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, si osserva un andamento radicalmente diverso, con gli Azionari (+7,4% i FPN e +6,1% i FPA) che hanno guidato le positive performance dei Fondi Pensione (+3,5% i FPN e +2,9% i FPA) e i Monetari (+0,5% i FPN e +0,2% i FPA) che le hanno frenate.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
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BFF Banking Group
BFF Banking Group è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei Securities Services e nei Servizi di Pagamento. Il Gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna. BFF è quotato in Borsa Italiana. Nel 2021 ha registrato un Utile Netto Consolidato e Rettificato di € 125,3 milioni, con un coefficiente CET1 di Gruppo, a fine marzo 2022, pari al 16,7%. www.bff.com
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I Fondi Pensione hanno risentito delle crescenti preoccupazioni inflazionistiche e dei conseguenti orientamenti restrittivi delle principali Banche centrali.
Milano, 25 maggio 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di aprile 2022.
Ad aprile i Fondi Pensione hanno sofferto risentendo delle crescenti preoccupazioni inflazionistiche e dei conseguenti orientamenti restrittivi delle principali Banche centrali.
In particolare, i Negoziali (FPN) hanno registrato un calo del 2,0% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) del 2,3% (secondo l’indice BFF Generale). Entrambi gli Indici sono stati penalizzati dall’andamento negativo sia dei mercati azionari che di quelli obbligazionari. Se i Fondi Azionari hanno perso più degli altri (-4,2% i FPN e -3,1% i FPA), anche i Fondi Obbligazionari hanno realizzato delle performance significativamente negative (-0,8% i FPN e -2,0% i FPA).
I primi quattro mesi dell’anno sono stati decisamente difficili per i Fondi Pensione, con i Negoziali che hanno perso il 5,1% e gli Aperti il 6,0%. In questa fase i Monetari hanno permesso di limitare le perdite (-0,6% sia i FPN sia i FPA), risultate più consistenti per gli Azionari (-9,0% i FPN e -7,6% i FPA).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni si osserva il quadro opposto: a fronte di un rendimento medio annuo complessivo del 3,4% per i Negoziali e del 2,9% per gli Aperti, le performance migliori sono state ottenute dagli Azionari (7,2% i FPN e 5,8% i FPA) e dai FPN Bilanciati Azionari (6,0%), mentre i Monetari hanno realizzato dei guadagni contenuti (+0,5% i FPN e +0,2% i FPA).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
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A marzo i Fondi Pensione obbligazionari hanno risentito dei nuovi aumenti dell'inflazione, della maggior crescita statunitense e della prima stretta della Fed, mentre gli azionari hanno beneficiato dell'irrobustimento della crescita USA
Milano, 27 aprile 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di marzo 2022.
Nel mese trascorso è proseguita la correzione dei mercati dei bond, che hanno risentito dei nuovi aumenti dell’inflazione, dell’irrobustimento della crescita statunitense e dell’orientamento restrittivo delle Banche centrali occidentali, quest’ultimo culminato il 16 marzo con il primo rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve dopo oltre tre anni.
Le performance dei Fondi Pensione a marzo sono risultate nel complesso lievemente negative, con i Negoziali (FPN) in flessione dello 0,04% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) dello 0,26% (secondo l’indice BFF Generale), trainate al ribasso dai cali dei Fondi Obbligazionari (-0,2% i FPN e -1,2% i FPA) e Bilanciati Obbligazionari (-0,25% i FPN e -0,8% i FPA).
Si sono invece ripresi i Fondi Azionari (dell’1,4% i FPN e dell’1,2% i FPA) grazie all’andamento positivo delle Borse, al seguito di Wall Street che ha tratto beneficio dal rafforzamento dei dati di crescita.
Il primo trimestre dell’anno si è quindi concluso in modo negativo per i Fondi Pensione, con i Negoziali in calo del 3,1% e gli Aperti del 3,8%. In questa fase i Monetari hanno permesso di limitare le perdite (-0,4% i FPN e -0,3% i FPA), risultate più consistenti per gli Azionari (-4,9% i FPN e -4,7% i FPA) e i FPA Bilanciati Azionari (-4,8%).
Al contrario, ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, le performance migliori sono state ottenute dagli Azionari (7,5% i FPN e 5,9% i FPA) e dai FPN Bilanciati Azionari (6,2%), mentre i Monetari hanno realizzato dei guadagni contenuti (+0,5% i FPN e +0,2% i FPA), per un rendimento medio annuo complessivo del 3,6% per i Negoziali e del 3,0% per gli Aperti.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
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BFF Banking Group è il più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei Securities Services e nei Servizi di Pagamento. Il Gruppo opera in Italia, Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna. BFF è quotato in Borsa Italiana. Nel 2021 ha registrato un Utile Netto Consolidato e Rettificato di € 125,3 milioni, con un coefficiente CET1 di Gruppo, a fine dicembre 2021, pari al 17,6%. www.bff.com
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L’aumento dell’inflazione e le dichiarazioni restrittive della Fed e della BCE, prima ancora dello scoppio della guerra tra Russia e Ucraina, hanno pesato sulle performance di febbraio
Milano, 30 marzo 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di febbraio 2022.
In un mese in cui i mercati sono stati nuovamente depressi dall’aumento dell’inflazione e dalle dichiarazioni restrittive delle principali Banche centrali occidentali, lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha accentuato il calo delle Borse (e ha frenato la salita dei tassi nel Vecchio Continente), causando una nuova flessione dei Fondi Pensione Italiani.
A febbraio, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) hanno perso l’1,5% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e quelli Aperti l’1,8% (secondo l’indice BFF Generale). Entrambi gli Indici sono stati trainati al ribasso dalle performance dei Fondi Azionari (-2,3% i FPN e -2,5% i FPA).
Se da inizio anno i Fondi Pensione hanno appesantito le loro performance (risultando in calo del 3,1% i FPN e del 3,5% i FPA, trainati al ribasso dalle linee azionarie), estendendo l’orizzonte all’ultimo decennio i Negoziali hanno mediamente reso il 3,6% all’anno e gli Aperti il 3,1%, con i rendimenti più elevati che sono stati conseguiti dagli Azionari (7,5% i FPN e 5,9% i FPA) e dai FPN Bilanciati Azionari (6,2%).
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
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I Fondi Pensione hanno risentito dei timori per l'aumento dell'inflazione e per un'inversione delle politiche monetarie più rapida del previsto
Milano, 28 febbraio 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di gennaio 2022.
Il 2022 è iniziato in modo negativo per i Fondi Pensione Italiani, che hanno risentito del calo dei mercati causato dai timori per l’aumento dell’inflazione e per un’inversione delle politiche monetarie più rapida del previsto.
A gennaio, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) hanno perso l’1,65% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e quelli Aperti l’1,74% (secondo l’indice BFF Generale). Entrambi gli Indici sono stati trainati al ribasso dalle performance dei Fondi Azionari (-4,05% i FPN e -3,23% i FPA).
Estendendo l’orizzonte all’ultimo decennio, i Fondi Pensione Negoziali hanno mediamente reso il 3,9% annuo e gli Aperti il 3,5%, con i rendimenti più elevati che sono stati conseguiti dagli Azionari (8,0% i FPN e 6,4% i FPA) e dai FPN Bilanciati Azionari (6,7%). Analogamente, negli ultimi cinque anni i Fondi Pensione Negoziali hanno reso il 3,1% medio annuo e gli Aperti il 2,4%, con gli Azionari (6,9% i FPN e 5,4% i FPA) e i FPN Bilanciati Azionari (5,5%) in evidenza.
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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In un anno generalmente molto positivo per i Fondi Pensione, gli azionari si sono distinti con performance superiori al 15% grazie alla decisa ripresa dell'economia e dei profitti
Milano, 31 gennaio 2022 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di dicembre 2021.
A dicembre i Fondi Pensione Italiani hanno complessivamente messo a segno delle performance vivaci, beneficiando dell’aspettativa che la ripresa dell’economia potrà consolidarsi nonostante il rapido diffondersi della variante Omicron del Covid. In particolare, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) hanno guadagnato lo 0,80% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e i Fondi Pensione Aperti lo 0,83% (in base all’indice BFF Generale), chiudendo il 2021 rispettivamente al 5,5% e al 5,1%.
Nell’ultimo mese dell’anno gli Indici Generali sono stati trainati dai Fondi Azionari (+2,74% i FPN e +2,62% i FPA), mentre a frenarli sono intervenuti i Fondi Monetari (-0,04% i FPN e -0,17% i FPA) e i FPA Obbligazionari (-0,61%), penalizzati dalla salita dei tassi di interesse.
Nel 2021 la decisa ripresa dell’economia e dei profitti ha determinato l’andamento brillante dei Fondi Azionari (+15,8% i FPN, +15,1% i FPA) e rendimenti a doppia cifra sono stati ottenuti anche dai Bilanciati Azionari (+11,3% i FPN, +11,8% i FPA). L’aumento dell’inflazione e l’avvio dell’inversione delle politiche monetarie hanno invece penalizzato i Fondi Monetari (-0,3% i FPN, -0,9% i FPA) e i FPA Obbligazionari (-1,5%).
Ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, i Fondi Pensione Negoziali hanno mediamente reso il 4,3% annuo e gli Aperti il 3,9%, con gli Azionari che hanno permesso di conseguire i rendimenti più elevati, rispettivamente pari all’8,8% medio annuo per i Negoziali e al 7,1% per gli Aperti
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Indici sui Fondi Pensione Aperti
Gli indici BFF sui Fondi Pensione Aperti sono 8 e si basano su 366 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – di questa tipologia di Fondi Pensione. Sono stati costruiti seguendo i criteri indicati da Assogestioni, suddividendo i comparti sulla base del peso azionario e della duration delle obbligazioni detenute nei portafogli.
Indici sui Fondi Pensione Negoziali
Gli indici BFF-MondoInstitutional sui Fondi Pensione Negoziali sono 7 e si basano su 149 comparti che rappresentano l’intero universo – presente e passato – dei Fondi Pensione di questa tipologia. Sono stati costruiti sullo schema dei criteri indicati da Assogestioni, aggiungendo la categoria degli Obbligazionari Diversificati, per tener conto dei numerosi Fondi garantiti, che generalmente prevedono una ridotta componente azionaria.
Gli Indici BFF sono stati costruiti utilizzando la metodologia Price-Weighted, secondo cui il peso associato ad ogni Fondo varia in funzione del suo prezzo.
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Stabile la performance di FPN e FPA, sostenuta dall’andamento positivo dei mercati obbligazionari ma frenata dal ripiegamento delle Borse
Milano, 23 dicembre 2021 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di novembre 2021.
Lo scorso mese è stato caratterizzato da una forte accelerazione dei contagi da Covid-19 in Europa, che ha generato attese per un rallentamento della crescita e dell’inflazione nel Vecchio Continente, nonostante i dati congiunturali si siano mossi in direzione contraria. Come conseguenza i Fondi Pensione Italiani a novembre sono rimasti sostanzialmente stabili, beneficiando dell’andamento positivo dei mercati obbligazionari ma risentendo della flessione delle Borse.
In particolare, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) sono variati dello 0,1% (in base all’Indice BFF-MI Generale) e i Fondi Pensione Aperti dello 0,0% (in base all’indice BFF Generale), portando le performance annuali del 2021 rispettivamente al 4,7% e al 4,3%.
I valori risultano sostenuti dai Fondi Pensione Obbligazionari (+0,5% i FPN e +0,6% i FPA) e frenati da quelli Azionari (-0,7% sia i FPN che i FPA) e dai FPA Bilanciati Azionari (-0,7%). Stabili i Fondi Monetari nel caso dei FPN (+0,00%), mentre nel caso dei FPA hanno guadagnato lo 0,10%.
Dall’inizio dell’anno, i Fondi Pensione Azionari continuano a distinguersi per le performance più elevate (+12,7% i FPN e +12,3% i FPA).
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I Fondi Pensione tornano a crescere, con i Negoziali che guadagnano l’1,1% e gli Aperti lo 0,9%.
Milano, 29 novembre 2021 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di ottobre 2021.
L’aumento dell’inflazione ha generato attese per politiche monetarie meno espansive e ha causato il rialzo dei rendimenti obbligazionari. Nonostante ciò, e pur in presenza di alcuni segnali di rallentamento dell’economia, i mercati azionari si sono complessivamente apprezzati grazie a un andamento degli utili aziendali del terzo trimestre migliore delle aspettative. In tale contesto, nel mese di ottobre, i Fondi Pensione italiani sono tornati a crescere, con i Negoziali (FPN) che hanno guadagnato l’1,1% (in base all’indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) lo 0,9% (secondo l’indice BFF Generale), portando le performance del 2021 rispettivamente al 4,6% e al 4,2%.
In particolare, i Fondi Pensione Azionari hanno segnato gli apprezzamenti maggiori (+4,1% i FPN e +2,8% i FPA), mentre i Monetari (-0,1% i FPN e -0,2% i FPA) e gli Obbligazionari (-0,15% i FPN e -0,4% i FPA) hanno sofferto. Dall’inizio dell’anno, i Fondi Pensione Azionari continuano a distinguersi per le performance più elevate (+13,5% i FPN e +13,0% i FPA).
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Milano, 3 novembre 2021 – BFF ha reso pubblica, in data odierna, l’analisi periodica dei rendimenti dei Fondi Pensione Italiani relativa al mese di settembre 2021.
I timori per un’inversione delle politiche monetarie hanno causato il calo dei mercati, sia azionari sia obbligazionari, all’origine della diffusa flessione dei Fondi Pensione, contenuta solo parzialmente – per i Fondi investiti nell’area americana – dall’apprezzamento del dollaro nei confronti dell’euro.
Dopo 7 mesi consecutivi di performance positive, infatti, i Fondi Pensione Italiani hanno ripiegato nel mese di settembre, con i Negoziali (FPN) che hanno perso l’1,0% (in base all’indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) l’1,2% (secondo l’indice BFF Generale), ridimensionando i rendimenti del 2021 rispettivamente al 3,4% e al 3,3%.
Nel mese di settembre gli Azionari hanno segnato le perdite maggiori (-2,4% i FPN e -2,0% i FPA), ma restano quelli con i guadagni più consistenti dall’inizio dell’anno (+9,1% i FPN, +9,9% i FPA). All'opposto, i Monetari hanno assolto alla loro tipica funzione difensiva durante le fasi più complesse (-0,06% i FPN e -0,10% i FPA), sebbene le performance dell’anno siano comunque negative (-0,2% i FPN e -0,6% i FPA), come pure quella dei FPA Obbligazionari (-1,1%).
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Ad agosto i Fondi Pensione Italiani hanno messo a segno delle performance vivaci, con i Negoziali (FPN) apprezzatisi dello 0,63% (in base all’indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) dello 0,58% (secondo l’indice BFF Generale), il che ha consentito ad entrambi i rendimenti delle due tipologie di Fondi di salire intorno al 4,5% dall’inizio dell’anno.
L’andamento sostenuto delle Borse, reso possibile dal miglioramento dei dati sulla crescita economica, ha trainato al rialzo gli Azionari – sia tra i FPN (+1,95%) sia tra i FPA (+1,66%) – mentre l’intonazione negativa dei mercati obbligazionari, sull’aspettativa per politiche monetarie meno espansive, ha frenato i Fondi a prevalente contenuto di bond. Da notare che le performance degli Azionari realizzate nel 2021 sono ora a doppia cifra, tanto per i Negoziali (+11,80%) quanto per gli Aperti (+12,20%).
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Il secondo semestre è iniziato con una nuova performance sostenuta dei Fondi Pensione. A luglio, infatti, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati dello 0,75% (in base all’indice BFF-MI Generale) e quelli Aperti dello 0,83% (secondo l’indice BFF Generale), con i rendimenti delle due tipologie di Fondi che dall’inizio dell’anno restano allineati intorno al 3,1%.
Nel mese il rialzo è stato trainato dai FPN Azionari (+1,01%), ma a distinguersi sono stati i Bilanciati (+0,94% sia i FPN che i FPA) grazie all'andamento positivo sia dei mercati azionari che di quelli obbligazionari, che hanno potuto beneficiare dei toni più concilianti adottati dalla Federal Reserve e dalla BCE. Ciò ha causato il calo dei tassi a lungo sia negli USA che nell'Eurozona, nonostante il rafforzamento dei dati di crescita e la salita dell'inflazione, favorendo una performance relativamente vivace dei FPA Obbligazionari (+0,89%). Se le principali Borse occidentali hanno continuato ad apprezzarsi, con Wall Street che ha aggiornato i suoi record storici, i mercati azionari emergenti hanno invece corretto, risentendo dei timori per il propagarsi della variante delta del coronavirus (stante il ritardo nella somministrazione dei vaccini) e della stretta del Governo cinese sui diritti hi-tech, frenando i FPA Azionari (+0,82%).
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Semestre positivo per i Fondi Pensione Italiani. A giugno, infatti, i Fondi Pensione Negoziali (FPN) si sono apprezzati dello 0,98% (in base all’indice BFF-MI Generale) e quelli Aperti dello 0,76% (secondo l’indice BFF Generale), con le performance delle due tipologie di Fondi che si sono allineate al 3,1% dall’inizio dell’anno.
Nel mese il rialzo è stato trainato dagli Azionari (+1,9% i FPA, +1,3% i FPN) – il cui rendimento nel semestre è salito all’8,6% per gli Aperti e al 9,5% per i Negoziali – che hanno beneficiato del miglioramento delle aspettative sulla crescita economica seguente ai progressi nella campagna vaccinale e all'allentamento delle restrizioni all'attività.
Un leggero progresso è stato segnato anche dai Fondi Pensione Obbligazionari (+0,27% i FPA, +0,35% i FPN) – con gli Aperti tornati in positivo (dello 0,25%) dall’inizio del 2021 e i Negoziali che hanno ridotto le perdite (al -1,06%) – grazie alla flessione dei tassi a lungo internazionali e all’apprezzamento del dollaro, che contro l’euro ha tratto beneficio dall'ampliarsi del differenziale sui tassi a breve (rimasti stabili nell’Eurozona ma saliti negli USA dopo che la Federal Reserve ha alzato di 5 punti base – allo 0,15% – i tassi di interesse sulle riserve in eccesso).
Nuovamente negativa è stata invece l’intonazione dei Fondi Pensione Monetari, penalizzata da rendimenti persistentemente al di sotto dello zero nella parte breve della curva.
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A maggio i Fondi Pensione Italiani hanno messo a segno delle performance moderatamente positive, con i Negoziali (FPN) apprezzatisi dello 0,27% (in base all’indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) dello 0,39% (secondo l’indice BFF Generale), portando i rendimenti ottenuti dall’inizio dell’anno rispettivamente al 2,1% e al 2,3%. Il rialzo degli Indici Generali è stato guidato dagli Azionari (+1,03%) tra i FPA e dai Bilanciati Azionari (+0,54%) tra i FPN, risultando invece frenato dai Fondi Monetari e Obbligazionari le cui performance sono state prossime allo zero.
I Fondi a maggior contenuto azionario hanno tratto beneficio dall’intonazione positiva delle Borse, con il miglioramento delle aspettative di crescita, che ha prevalso sui timori inflazionistici. In particolare, i guadagni sono stati sostenuti dall’andamento brillante delle banche, grazie al miglioramento del margine di interesse prospettato dall'irripidimento delle yield curve, mentre sono stati limitati dall’apprezzamento dell’euro nei confronti delle principali valute e dal calo dei titoli tecnologici (probabilmente all’origine della performance deludente, appena del +0,05%, dei FPN Azionari).
I fondi a prevalente contenuto obbligazionario hanno invece risentito della salita dei tassi di interesse a lungo termine europei, riflesso di un atteggiamento meno espansivo della BCE e avvenuto nonostante la flessione dei tassi USA e un rinnovato orientamento accomodante della Federal Reserve.
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Anche ad aprile i Fondi Pensione Italiani hanno conseguito delle performance complessivamente positive, con i Negoziali (FPN) apprezzatisi dello 0,50% (in base all’indice BFF-MI Generale) e gli Aperti (FPA) dello 0,35% (secondo l’indice BFF Generale), portando i guadagni realizzati nel 2021 rispettivamente all’1,8% e all’1,9%. Se gli Azionari hanno guidato il rialzo (+2,3% i FPN, +1,6% i FPA), una fetta rilevante di Fondi Pensione in cui gli italiani sono ampiamente investiti è leggermente arretrata, ovvero i Monetari (-0,03% i FPN, -0,09% i FPA), gli Obbligazionari (-0,09% i FPN, -0,46% i FPA) e i FPA Bilanciati Obbligazionari (-0,10%).
Le tipologie di Fondi a maggior contenuto azionario hanno tratto beneficio dall’andamento positivo delle Borse occidentali, stimolato dal miglioramento dei dati sulla crescita economica, dall'avvio di una positiva stagione delle trimestrali americane e dall’intensificazione della lotta contro la pandemia (con il raddoppio ad oltre 1 miliardo dei vaccini somministrati a livello globale nel corso del mese di aprile), pur frenate dall’apprezzamento dell’euro nei confronti delle principali valute. I fondi a prevalente contenuto obbligazionario hanno invece risentito della salita dei tassi di interesse a lungo termine europei (alla base del rafforzamento della moneta unica, che nei confronti del dollaro si è avvantaggiata anche del rinnovato atteggiamento accomodante della Federal Reserve), riflesso dei segnali di ripresa dell'economia.
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